Autrice: Rita Di Ianni

Uno strumento per lavorare con le prime semplici riduzioni in scala (1:2, 1:3, 1:4 e 1:5).
Stampare, plastificare e ritagliare. Seguire le indicazioni riportate in ogni schedina.
Autrice: Rita Di Ianni
Uno strumento per lavorare con le prime semplici riduzioni in scala (1:2, 1:3, 1:4 e 1:5).
Stampare, plastificare e ritagliare. Seguire le indicazioni riportate in ogni schedina.
Autrice: Rita Di Ianni
Ho pensato di stampare dal sito Mathemonsterchen alcune carte per lavorare con le rotazioni, le traslazioni e le riduzioni in scala (le trovate a questa pagina).
Le istruzioni sono semplici: stampare e plastificare i disegni e le indicazioni; prendere un disegno, estrarre una indicazione e sul quaderno (a quadretti) provare a riprodurre quanto chiesto.
Segnalazione di: Rita Di Ianni
Il “mostro della matematica” è un sito tedesco ricchissimo di giochi/schede scaricabili. Lo trovate al link https://mathemonsterchen.de/Startseite/
Tantissimo il materiale a disposizione da scaricare e utilizzare in classe!
Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato
Dopo aver lavorato, in modo laboratoriale, con i bambini per scoprire cosa siano i poligoni, possiamo farli giocare con un gioco a coppie che aiuta a sviluppare l’osservazione, la categorizzazione e a consolidare l’idea di poligono.
Si tratta di carte con i disegni da una parte e le parole ‘poligono’ oppure ‘non poligono’ sul retro.
Si gioca osservando la figura e dicendo se si tratti di un poligono oppure no.
Per costruirlo è disponibile il file in pdf.
Consiglio di ritagliare prima lungo i margini esterni del rettangoloni con carte e parole, poi appaiarli ‘schiena a schiena’ con un po’ di colla. Tagliare poi le singole carte e plastificarle separatamente tra loro, così che rimanga un po’ di margine trasparente intorno (vengono molto più resistenti).
Autrice: Rita Di Ianni
La simmetria, si sa, è un argomento molto divertente. Noi abbiamo avuto modo di iniziare a giocarci durante la DAD: un foglio e uno specchietto casalingo…e il percorso è partito subito in allegria!
Prima abbiamo sperimentato liberamente, poi abbiamo provato a scrivere il nostro nome e a scoprire il suo “gemello” riflesso nello specchio, dopo abbiamo provato a scrivere quel nome gemello e abbiamo scoperto che il gemello del gemello era il nostro vero nome…insomma, un gioco infinito di specchi, che ci ha portato ad osservare, oltre i nomi, anche le singole lettere dell’alfabeto e i numeri.
A scuola il percorso è continuato con la collega attraverso laboratori di arte, sperimentando colori in disegni simmetrici.
Sulla colorata scia delle attività fatte è nato questo gioco, composto da forme geometriche di differente grandezza e colore.
Due buste (è possibile scaricare anche il file per costruirle) contenenti gli stessi pezzi di gioco e tre linee nere che rappresentano la “linea di simmetria”.
Il primo giocatore posiziona la linea di simmetria sul tavolo e inizia a disporre le varie parti del gioco sul proprio territorio. Il secondo giocatore osserva e, quando tutti i pezzi sono stati disposti, può iniziare a posizionare i propri in modo simmetrico.
Le distanze tornano? Le figure sono posizionate bene? Insieme si potrà discutere e utilizzare uno specchietto posizionato sulla linea di simmetria, per assicurarsi che il risultato ottenuto sia davvero in linea con l’immagine speculare.
E ancora…cosa succede se sposto solo l’asse di simmetria? Come deve posizionare le forme il secondo giocatore?
Per costruire il gioco si consiglia di stampare e plastificare la busta, utilizzare semplici attacca-stacca da merceria e del nastro adesivo argentato, ritagliare le forme geometriche e…divertirsi nell’utilizzo!
Curiosità: consiglio un’occhiata anche a questi giochi di simmetria che si trovano online http://www.sfu.ca/content/dam/sfu/geometry4yl/sketchpadfiles/Broken%20Block%20Symmetry/index.html
Autrice: maestra Rita Di Ianni
Questo gioco è composto da un mazzo di carte raffiguranti forme geometriche elementari posizionate in vari modi.
I bambini della mia classe ci giocano mettendosi spalla-spalla e, a turno, provano a descrivere ciò che vedono al compagno o alla compagna che, a sua volta, tenta di disegnare sul foglio ciò che ascolta.
Dopo questo momento è possibile confrontare la carta e il disegno: sono simili? Se non lo sono… perché?
Stampare a colori, plastificare e ritagliare! Buon lavoro!
Autrice: maestra Rita Di Ianni
Un semplice gioco di classe per riconoscere, nominare e disegnare alcuni poligoni (triangolo scaleno/equilatero/rettangolo, parallelogramma, rombo, trapezio scaleno/isoscele/rettangolo etc..).
Il gioco è pensato per coinvolgere l’intera classe o un gruppo ristretto di alunni.
Autrice: Lisa Salvetti
Alla scuola primaria siamo nel regno dell’operatività concreta. E cosa c’è di più concreto del toccare con le mani? Ecco quindi un semplice gioco di riconoscimento delle figure geometriche sulla base delle proprie percezioni corporee: invece che usare la vista, come spesso accade nelle schede, qui si usa il tatto!
Come si gioca? Presto detto.
Si estrae un nome figura dal primo sacchetto e poi si cerca di riconoscere al tatto una delle figure corrispondenti nel secondo!