Conto poco…

ma in modo furbo!

Autrice: maestra (Emi)Lia Venturato

Calcolare con strategie diverse, ottimizzate sulle proprie capacità

Questo strumento è nato nella mia mente mentre, tornando a casa dopo la scuola, ripensavo alle belle riflessioni e strategie nate in classe quella mattina.

Avevamo, nei giorni precedenti, lavorato sulle frazioni utilizzando un foglio da 540 quadretti (20×27). Lo avevamo suddiviso in mezzi, in terzi, in quarti, in quinti, ecc. costruendo figure equivalenti tra di loro, anche se di forma spesso diversissima. Era nata poi l’esigenza di controllare che tutti i quarti fossero effettivamente formati da 135 quadretti prima di metterli a posto, nel nostro raccoglitori di ‘quarti’; e così per le altre frazioni. Ho coinvolto i bambini in questo controllo e ci siamo trovati di fronte alla difficoltà di contare con precisione tutti quei quadretti. Subito sono sorte strategie che hanno sollevato gli animi di quelli che erano partiti contando i quadretti uno ad uno, con l’ansia di sbagliare e dover ricominciare da capo.

Nel lavoro dello scorso anno ho lavorato molto con le moltiplicazioni con i rettangoli, seguendo il progetto percontare.it, ma alcuni bambini non hanno pensato di usare quelle strategie. Solo guardando i compagni, a cui era venuto in mente di suddividere le forme in rettangoli, si sono illuminati e hanno cominciato a lavorare con serenità. Per alcuni è stato forse il primo momento in cui hanno capito a cosa potesse servire la moltiplicazione. Alla fine del lavoro ci siamo fermati a raccontarci cosa sentivamo di aver imparato con quel lavoro. Era partito come un lavoro di sistemazione delle nostre frazioni ed era diventato occasione di apprendere strategie; erano tutti molto contenti e consapevoli. Io mi sono portata a casa il desiderio di non far cadere questo stimolo e di trasformarlo in altro. Da questo è nato lo strumento che vi presento e che si chiama ‘Conto poco…’.

Si tratta di forme su carta quadrettata. La richiesta è quella di scoprire quanti quadretti ci siano dentro le forme. L’indicazione è quella di contare il meno possibile e farlo in modo funzionale alla soluzione del problema. Ognuno è libero di suddividere come preferisce e di utilizzare le tabelline che meglio conosce o che meglio si adattano alla forma che ha pescato.

Sul retro si trova la soluzione.

Un esempio:

Scarica il file dello strumento qui.

Io l’ho pensato come gioco da fare individualmente oppure a coppie, oppure nel piccolo gruppo per poter anche confrontare le differenti strategie. Per un gioco a coppie/gruppo potrebbe essere utile preparare più copie della stessa forma da poter far usare in contemporanea a più bambini.

Sviluppo dello strumento

Il passo successivo può essere quello di far costruire a loro, con dei fogli di carta quadrettata, nuove forme per giocare a sfidarsi.