Autore: maestro Luca Randazzo

Non è semplice dare un nome evocativo ad un tradizionale esercizio di analisi grammaticale, solo con la scusa che sia autocorrettivo e che usi le mollette. Tuttavia il fatto di poter “pescare” le striscioline, attaccare le mollette, arrotolare il filo ed avere la gratificazione della correzione immediata rende il lavoro più piacevole.
Il risultato alla fine è lo stesso ovviamente: saper trovare il verbo nella frase e poi i nomi e gli aggettivi qualificativi. Tuttavia la pensata del filo che si arrotola intorno alla molletta del nome corrispondente rende concreto il legame di concordanza nome-aggettivo. E questa mi sembra un’idea interessante.

Lo strumento è molto semplice. Da un lato è scritta una frase. Va letta attentamente per trovare il verbo. Questo va segnalato con la molletta rossa. In seguito vanno trovati i nomi (mollette blu). Infine si cercano eventuali aggettivi qualificativi e si “legano” al nome corrispondente con il filo di lana.
La correzione si trova sul retro.